La leggenda degli scacchi Kasparov ha attaccato Djokovic per le critiche a Wimbledon
Il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic è stato tra i critici più feroci della decisione del Governo inglese di bandire i tennisti russi e bielorussi da Wimbledon dopo l’invasione dell’Ucraina: “Non c’era nessun bisogno di sospenderli, competere è il loro diritto. C’è una regola contro la discriminazione nel tennis, che spiega che ognuno ha il diritto di giocare per il suo ranking e non per la sua nazionalità. Wimbledon l’ha violata”.
A queste parole ha risposto velenoso su Twitter la leggenda degli scacchi, Garry Kasparov, da anni fiero oppositore di Vladimir Putin: “La Russia può giocare per il ranking, ma uccide per nazionalità. Gli atleti russi che non condannano la guerra di sterminio in Ucraina la stanno supportando in silenzio. E un serbo che non lo fa è particolarmente inappropriato, considerando la storia”.