Le parole di Goran Ivanisevic
Goran Ivanisevic è tornato a parlare con Swiss Tennis di Novak Djokovic: “Quando lo alleni, qualsiasi cosa diversa dal vincere il titolo in qualsiasi torneo è un fallimento. C’è molta pressione da affrontare. Novak è molto esigente. Ogni giorno deve succedere qualcosa di nuovo, vuole sempre migliorare. Se non riesci a gestirlo, è meglio non accettare affatto il lavoro. La lingua sicuramente mi ha aiutato: non c’erano barriere tra di noi. Con Novak è così: hai solo pochi secondi per spiegargli una cosa. Poi vuole sapere da te 15 cose contemporaneamente, ma hai solo tre secondi per farlo. Quindi devi provare a riassumere tutto in modo intelligente”.
“A volte riuscivo a capirlo bene, a volte no – ha aggiunto l’ex allenatore del numero uno del mondo -. Magari voleva sapere qualcosa sul servizio e io gli dicevo qualcosa sulle nuvole. Allora Novak si arrabbiava con me, ma almeno si trattava di me. Dopo cinque minuti calmava, e dopo essersi sfogato poteva giocare liberamente. A volte nel tennis c’è bisogno di un piccolo shock per resettare la testa. Credo che la componente mentale sia il fattore più importante in questo sport”.
“Scherzi a parte, in questo settore la pressione c’è ogni giorno. Ma a me andava benissimo. Ci si abitua alle circostanze. Ci ha aiutato il fatto che entrambi veniamo dai Balcani. Io e Novak siamo simili. Ero sempre preparato alle sue possibili reazioni”.