Iga Swiatek, non sarà come per Jannik Sinner: niente ricorso della Wada
L’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) ha annunciato che non presenterà ricorso in merito al caso di Iga Swiatek, sospesa per un mese dopo essere risultata positiva alla trimetazidina ad un controllo antidoping. La decisione della Wada, che invece si è appellata per quanto riguarda l’assoluzione di Jannik Sinner (l’udienza è fissata a metà aprile), sta facendo discutere sui social.
“L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) conferma che, a seguito di un esame approfondito, non presenterà ricorso alla Corte arbitrale dello sport (CAS) nel caso della tennista polacca Iga Świątek, risultata positiva alla trimetazidina (TMZ) ), una sostanza vietata, nell’agosto 2024. Il 28 novembre, l’International Tennis Integrity Agency (ITIA), l’organismo indipendente che fornisce programmi antidoping per conto della International Tennis Federation, ha annunciato che la signora Świątek aveva accettato un periodo di squalifica di un mese dopo che l’ITIA aveva stabilito che la positività al test per TMZ è stata causata da un prodotto a base di melatonina contaminato, regolamentato come farmaco in Polonia e proveniente da una farmacia rispettabile in quel paese”.
“La WADA ha condotto una revisione completa del fascicolo relativo alla decisione ITIA, ricevuto il 29 novembre. Gli esperti scientifici della WADA hanno confermato che lo scenario specifico della melatonina contaminata, presentato dall’atleta e accettato dall’ITIA, è plausibile e che non ci sarebbero basi scientifiche per contestarlo al CAS”.
“Inoltre, la WADA ha chiesto consiglio a un consulente legale esterno, il quale ha ritenuto che la spiegazione della contaminazione dell’atleta fosse ben provata, che la decisione ITIA fosse conforme al Codice mondiale antidoping e che non esistessero basi ragionevoli per presentare ricorso al CAS”.