“Uso la musica come uno strumento utile a tenere occupato e rilassato il mio cervello”.
Chiamatela, se volete, ciclone Swiatek. La 21enne tennista polacca, che con la semifinale stravinta contro la russa Kasatkina ha toccato le 34 vittorie consecurive nel circuito WTA, appare inarrestabile. Tra lei ed il Roland Garros è rimasta solo l’americana Coco Gauff, giustiziera della nostra Martina Trevisan in un match che, nell’andamento e nel punteggio, ha ricalcato molto da vicino proprio il match tra Swiatek e Kasatkina. Al termine dell’ennesimo trionfo, la nativa di Varsavia ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
“Il solo fatto di essere riuscita a tornare in finale è grandioso, soprattutto perché non sapevo come avrei giocato qui dopo così tanti tornei disputati. D’altro canto, mi pare ovvio che la mia serie di vittorie consecutive possa finire presto,quindi a maggior ragione voglio affrontare un match alla volta. Non sono arrivata a questo torneo con obiettivi precisi. Sono semplicemente orgogliosa di me stessa, anche perché negli Slam c’è un’atmosfera diversa, e a volte anche i favoriti escono presto. Cerco di tenere le mie aspettative piuttosto basse”, ha esordito la numero uno del mondo.
Swiatek si è poi soffermata su un rituale a cui proprio non rinuncia prima di ogni match. E che potrebbe rappresentare una sorta di ‘segreto vincente’ del suo gioco: “Ci sono alcune band che ascolto sempre prima di una partita, tra cui i Led Zeppelin ma anche gli AC/DC e i Guns N’ Roses. Sono i tre gruppi perfetti per queste situazioni. Uso la musica come uno strumento utile a tenere occupato e rilassato il mio cervello prima di una partita”, ha concluso.