Il guru del tennis spiega cos’è diventato Jannik Sinner

Il guru del tennis ha capito cos’è diventato Jannik Sinner: “Con lui sei sempre in pericolo”

Il celebre allenatore di tennis Patrick Mouratoglou durante un’intervista a Tennis Majors ha definito Jannik Sinner un “Novak Djokovic 2.0″, una specie di versione evoluta di Nole. “Penso che abbia senso chiamare Sinner un Djokovic 2.0 perché il suo movimento e il contropiede sono incredibili. Ha le stesse qualità di Novak e penso che abbia aggiunto il 2.0 perché gioca più velocemente, colpendo le palle prima”.

“Credo che ciò che rende Sinner molto speciale sia la sua capacità di giocare ad un ritmo incredibilmente alto senza sbagliare. Penso che sia uno dei ragazzi che gioca più velocemente per il modo in cui colpisce la palla, ma anche per il suo movimento. Si muove sempre in avanti. Questo rende estremamente difficile giocare contro di lui. In pratica, quando lo si attacca, lui contrattacca. Con Jannik sei sempre in pericolo”.

“Quando sei molto aggressivo, prendi le palle in anticipo, non dai tempo al tuo avversario e fai un numero estremamente limitato di errori non forzati, come fai a giocare contro un ragazzo come lui?”.

Un altro punto di forza è il servizio: “Se si guardano le partite, quando ci sono momenti chiave, fa ace e la sua risposta è incredibile. Devi fargli male, essere in grado di giocare ad un ritmo incredibilmente alto, perché è in grado di giocare con qualsiasi tipo di palla. Si può giocare con lo spin, con il top spin, con lo slice, con il gioco veloce, non è mai in difficoltà. Ogni volta sarà lui ad attaccarti”.

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