Il super coach di Musetti non ha dubbi tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
Il nuovo super coach di Lorenzo Musetti, Corrado Barazzutti, ex capitano della Nazionale in Coppa Davis, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di OA Sport in cui ha messo Jannik Sinner davanti a Carlos Alcaraz come principale antagonista di Novak Djokovic nella prossima stagione, al via a partire dal 28 dicembre con la United Cup, in Australia.
“La vittoria in Coppa Davis ha certamente dimostrato che Sinner abbia chance di battere Djokovic – ha sottolineato -. Del resto, non è accaduto solo a Malaga, ma anche a Torino. In sostanza, non è che Nole quando gioca contro Jannik la vittoria se la porti da casa, anche perché quanto accaduto in Spagna è un ko molto pesante per la fiducia del serbo. Sinceramente io nel 2024 vedo più il nostro giocatore che Alcaraz come il rivale vero per Djokovic”.
“Non mi sono piaciuti gli ultimi mesi di Alcaraz e il modo in cui abbia perso alcune partite importanti contro Medvedev a New York e contro Sinner a Pechino – ha aggiunto Barazzutti -. Alcuni set lasciati andare così, andando giù di testa, mi fanno un po’ dubitare di lui, parlando comunque sempre di un tennista eccellente, che nella prima parte del 2023 ha ottenuto risultati straordinari, battendo Djokovic a Wimbledon. Tuttavia, se lo valuto sulla base di quanto accaduto negli ultimi mesi, Jannik è il n.2 come livello di gioco, poi vedremo in Australia dove tutti partiranno alla pari come risorse a loro a disposizione dal punto di vista fisico. A questo proposito, terrei d’occhio Rune che ha un grande potenziale e avere uno come Becker nel suo angolo gli sarà molto d’aiuto”.
Sul suo nuovo ruolo nel team di Musetti: “Sarò al fianco di Tartarini per 15 settimane e coprirò i tornei in Europa. In questi giorni sono a Montecarlo e lavorerò con Lorenzo e sono convinto che lui possa ambire alla top-10. Ho letto di stagione fallimentare per quanto lo riguarda, non sono affatto d’accordo. Ha avuto alti e bassi ed è proprio su questo aspetto che lavoreremo”.
“Dobbiamo seguire un percorso, da questo punto di vista, simile a quello fatto da Sinner, ovvero trovare costanza nel suo gioco sia dal punto di vista tecnico che da quello mentale, essendo i due ambiti legati. Musetti vale i primi 10 giocatori del mondo e la preparazione sarà orientata proprio a minimizzare quelle pause, che anche per il suo carattere, ha” ha concluso Barazzutti.