Internazionali di Roma, Novak Djokovic non si fida di Casper Ruud

“Un altro avversario tosto, specialista della terra battuta”.

Protagonista di un ottimo match, sofferto il giusto, contro un coriaceo Auger-Aliassime, Novak Djokovic ha centrato la vittoria numero 999 da professionista nel circuito. Il traguardo delle 1000 affermazioni potrebbe arrivare in semifinale, dove affronterà il norvegese Casper Ruud, che ha piegato la resistenza di Denis Shapovalov in un match che ha avuto sostanzialmente lo stesso punteggio (ma a set invertiti) di quello che poi avrebbe giocato, qualche ora dopo, il serbo numero uno del mondo.

Nell’incontro con i giornalisti al termine del suo incontro col canadese, Djokovic ha speso parole d’elogio per il suo avversario, sottolineando anche le diffcoltà che lo attendono nella prossima sfida: “Penso sia stato un tennis di alto livello, con condizioni difficili di notte, perchè la palla rimbalza più bassa. Auger-Aliassime non l’avevo mai affrontato prima, anche se lo conosco bene ed è in giro da diversi anni. Ha un servizio letale. Una cosa è l’allenamento, un’altra è giocare in un match ufficiale. Con la battuta centra benissimo gli angoli, non era affatto facile per me ribattere. Risponde e si muove bene, è un giocatore molto completo. Quindi sì, ha fatto alzare il livello a entrambi e ho dovuto giocare bene con continuità”, ha esordito.

“Vittoria numero 999? Lo so e spero di arrivare a mille contro Casper Ruud, un altro avversario tosto, specialista della terra battuta. È anche migliorato tanto sulle altre superfici, ha fatto finale a Miami quest’anno. È uno che lavoro sodo, un bravo ragazzo, ci alleniamo spesso insieme, andiamo d’accordo fuori dal campo: ma ovviamente domani entrambi vorremo vincere. Ci ho giocato qui un paio di anni fa sempre in semifinale, di giorno, stavolta sarà in notturna, così spero di giocare bene come stasera”, ha concluso il serbo.

Articoli correlati