Jack Draper rende onore a Jannik Sinner
Metabolizzata la sconfitta nella semifinale degli US Open contro Jannik Sinner, Jack Draper ha avuto modo di rendere onore davanti ai cronisti al numero 1 al mondo, lasciandosi andare anche a una battuta di spirito per definire le qualità dell’altoatesino, primo italiano a raggiungere la finale maschile a Flushing Meadows.
Rispondendo in conferenza stampa a una domanda relativa a possibili difetti di Sinner, Draper ha risposto sorridendo: “E’ un po’ complicato trovare un difetto, ma se devo dirne uno è che… è un ragazzo troppo buono”. Draper ha confermato così la sua stima nei confronti dell’altoatesino, che in campo ha vinto per tre set a zero.
“Jannik – ha poi aggiunto Draper – ha giocato un tennis di altissimo livello dall’inizio alla fine e quando ti ritrovi a giocare contro il numero 1 al mondo e non riesci a concretizzare le possibilità che hai diventa impossibile contrastarlo. E’ vero, nell’ultima ora di gioco non sono stato benissimo ma Jannik è semplicemente stato più forte di me”.
Quella in programma domenica nella serata italiana (non prima delle ore 20) è la seconda finale di un torneo dello Slam per Jannik Sinner: il precedente è recente e risale agli Australian Open dello scorso gennaio, quando l’altoatesino ha conquistato il successo battendo Daniil Medvedev lanciandosi definitivamente verso il vertice della classifica ATP raggiunto poi a giugno.