Jannik Sinner a cuore aperto sul suo percorso di crescita
Dopo aver conquistato il suo decimo titolo in carriera nell’ATP 500 di Vienna contro Daniil Medvedev, Jannik Sinner, nel corso di un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, si è espresso in merito al suo recente periodo di crescita e le sue sensazioni in vista delle Nitto ATP Finals.
“In allenamento si sperimentano cose, colpi e soluzioni e piano, piano si trasferiscono in partita. Penso che la differenza rispetto a qualche mese fa è che riesco a portare in campo molte più cose che provo durante il training. Fa tutto parte di un processo, ma quest’anno mi sento migliore rispetto al 2022. Anche quando ho perso agli US Open ho voluto sottolineare al mio team il fatto che stavo giocando decisamente meglio rispetto al passato” ha esordito il tennista altoatesino.
“Fisicamente e mentalmente posso essere molto contento del livello raggiunto. Molto credito va al mio team e al lavoro che stiamo facendo insieme. Con Medvedev a Vienna ho tenuto e un anno fa non sarei riuscito a tenere questo ritmo per tre ore. Il lavoro sulla mente è fondamentale, perché poi va trasferito in partita. Sotto pressione è tutto più difficile, ma il vero test è proprio quello di avere il coraggio di provare determinate cose in situazioni delicate. Faccio ancora degli errori, ma è normale a 22 anni. In campo sento di poter migliorare ancora tanto. Un momento importante sarà la preparazione atletica in vista della prossima stagione. Voglio diventare un atleta migliore” ha proseguito il numero uno azzurro.
“Penso che la stagione 2023 sia stata molto positiva. Gli unici nei, a ben guardare, sono gli Slam, poiché, Wimbledon a parte, in tre Major su quattro non sono riuscito ad esprimerli al meglio delle mie possibilità. Alle Finals sarà tutto diverso, dalle palle ai campi. Saremo gli otto migliori tennisti dell’anno e chiunque potrà vincere. Io mi sento molto onorato di poterne far parte” ha chiosato Jannik Sinner.