
Andy Roddick parla del ritorno di Jannik Sinner e della sua competitività agli Internazionali d'Italia, dando speranza alla concorrenza.
Nel corso di un intervento ai microfoni di “Tennis Channel”, l’ex tennista americano Andy Roddick, tra i vari temi trattati, si è espresso sull’imminente ritorno in campo di Jannik Sinner dopo i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol. Più nello specifico, l’ex giocatore statunitense si è sbilanciato in merito a quella che potrebbe essere la competitività dell’attuale numero uno del mondo agli Internazioni d’Italia.
“Non sono preoccupato neanche per un secondo per il lungo termine, ma se si parla del breve qualche dubbio in più c’è. Penso che alla lunga se la caverà, ma non credo che questa sia la superficie migliore per Jannik. Non sarà in grado di mettere fuori gioco i giocatori come abbiamo visto su altri campi. Quando ha entrambi i piedi ben piantati sul cemento allora sì che è un giocatore dominante, ma sulla terra rossa è diverso e lui dovrà impostare il gioco in modo diverso” ha esordito l’ex tennista americano.
“Non mi preoccupa il modo in cui colpisce la palla e nemmeno come si muove. Già l’anno scorso ho pensato che fosse molto bravo sulla terra rossa. Dopottutto è arrivato ad un set dal battere uno specialista come Carlos Alcaraz al Roland Garros” ha aggiunto Andy Roddick.