Angelo Binaghi senza mezzi termini dopo la vittoria di Jannik Sinner a Pechino
Nel giorno del trionfo di Jannik Sinner a Pechino, il presidente della FederTennis Angelo Binaghi non ha soltanto esaltato le qualità del tennista altoatesino che da lunedì sarà per la prima volta numero 4 al mondo, ma ha anche voluto rispondere alle critiche che hanno colpito proprio Sinner per la sua assenza in Coppa Davis a metà settembre.
“Ciò che penso su di lui l’ho detto qualche settimana fa a Bologna, quando in molti lo volevano crocifiggere – ha detto, senza mezzi termini, Binaghi a ‘SuperTennis’ -. Abbiamo il più forte giocatore di tennis italiano della storia, nessuno a ventidue anni è stato numero 4 del mondo ed ha avuto le potenzialità che Jannik ha. Continua ad essere il miglior esempio possibile per i nostri giovani, e trascinerà in alto il tennis italiano”.
Binaghi ha poi fatto i complimenti a Sinner per la qualità del suo tennis e per i miglioramenti a livello di colpi e di gestione del match: “E’ molto più importante averlo visto fare decine di punti con il serve and volley, una soluzione tattica a lui fino a ieri sconosciuta, rispetto alla vittoria di un ATP 500″.
“Questo – ha aggiunto Binaghi – gli permette di fare un passetto in più in questo cammino, ne mancano ancora altri, e lui ed il suo team li conoscono bene. Superare questi ostacoli fa parte del suo percorso, in cui sa che ci vorrà tanta umiltà e tanto lavoro”.