Le parole di Angelo Binaghi
Angelo Binaghi, presidente della FITP, ha parlato di Jannik Sinner, nuovo numero uno del mondo, a margine dell’evento di presentazione della nuova partnership tra Unicredit e ITF per la Coppa Davis. “Adesso è partita una nuova storia per Jannik – ha sottolineato – perché ha di fronte a sé 15 anni, quelli che lo separano da Djokovic, e la scommessa sarà quanti Slam vincerà, quanti Masters 1000, Roma, Coppa Davis, ATP Finals porterà a casa, quante settimane, anche in periodi diversi, rimarrà numero 1 del mondo”.
“Quindi stiamo parlando di un filmato e di una storia, con buona pace di Wilander, che esce anche dalle nostre prospettive, dalla nostra storia, dalle nostre capacità” ha aggiunto il numero uno della Federtennis, replicando a Wilander, che in una recentissima intervista all’Equipe si era schierato dalla parte di Carlos Alcaraz, vincitore del Roland Garros.
“Jannik è decollato, noi gli staremo vicino, facendo il tifo per lui, ma io ho detto in epoca non sospetta a settembre quando tutti voi volevate massacrarlo perché non aveva giocato in Coppa Davis che aveva fatto bene perché la nostra prospettiva non era vincere quell’incontro di Coppa Davis ma avere nei prossimi 10, 15 anni uno fra i primi tre giocatori al mondo come sono stati Nadal, Federer e Djokovic perché questo avrebbe cambiato la storia del tennis italiano”.
“Addirittura dopo sei mesi abbiamo il numero 1… che me ne frega di quello che dice Wilander? Siamo andati molto ma molto più veloci. Se rimanesse anche il numero 3 per 15 anni avremmo comunque risolto il problema del tennis italiano ma Jannik farà molto di più che rimanere il numero 3 per 15 anni” ha concluso Binaghi.