Sinner ha vissuto un torneo di Wimbledon particolarmente brillante.
Il ‘supercoach’ di Jannik Sinner, Darren Cahill in un’intervista a Sky ha ripercorso l’ottimo Wimbledon dell’altoatesino, che ha stupito arrivando fino ai quarti di finale in una superficie non certo a lui consona fino a questo momento: “Con Vagnozzi c’è un percorso di crescita condiviso che mi pare proprio avere funzionato. Sinner si è mosso meglio in campo, è evidente. L’erba è una superficie complicata, sulla quale è necessario avere fiducia in sé stessi. Senza di essa non puoi arrivare in fondo ad un torneo simile”.
Per Cahill, il momento di svolta è arrivato subito dopo le prime vittorie, che hanno accresciuto la fiducia del giocatore: “Vincere un paio di partite è importante. Quando ha sconfitto Wawrinka e successivamente Ymer, abbiamo capito che aveva iniziato ad essere più sicuro sull’erba e, infatti, ha giocato in maniera migliore nei turni seguenti. Jannik ha semplicemente bisogno di giocare di più sull’erba”.
Cahill ha predicato pazienza: “Sinner è cresciuto ancora negli ultimi mesi, ora è più alto di me, sintomo che il suo corpo stia ancora cambiando e, per questo, bisogna costruire la sua resistenza fisica senza fretta. Quando sarà formato potrà davvero battagliare contro tutti i più grandi giocatori del mondo”.