Jannik Sinner: Darren Cahill rivela un retroscena sul trionfo a Cincinnati

Jannik Sinner: Darren Cahill rivela un retroscena sul trionfo a Cincinnati

Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di “ESPN”, il coach di Jannik Sinner Darren Cahill, tra i vari temi trattati, è tornato a parlare del trionfo del suo assistito al Masters 1000 di Cincinnati, rivelando un importante retroscena. In aggiunta, l’allenatore australiano ha parlato del complicato percorso di avvicinamento agli US Open, complice lo scoppio del caso doping che ha coinvolto l’altoatesino.

“Onestamente avevamo aspettative bassissime a Cincinnati, poichè dietro le quinte sapevamo quello che stava passando, ma lui ne è venuto fuori alla grande vincendo il torneo. E’ un fantastico giovane uomo, un combattente ed un grande giocatore, ma per essere un campione di quel calibro devi avere anche tanta resilienza e fiducia in te stesso. Lui lo fa quando scende in campo e spesso, per questi tennisti, il campo di gioco diventa il loro posto sicuro” ha esordito l’allenatore australiano.

“Abbiamo avuto alcuni giorni di allenamento, tra cui una buone sessione sull’Arthur Ashe di circa due ore. Negli ultimi due giorni si vede un po’ più di energia e di entusiasmo. E’ abbastanza contento del suo gioco, quindi penso che Jannik potrà fare bene agli Us Open” ha proseguito il coach dell’altoatesino.

“Penso che ci vorrà un po’ di tempo, ma prima o poi la gente capirà che Sinner non ha tratto nessun vantaggio. Quattro giudici indipendenti hanno confermato che non ci fossero colpe nel suo comportamento, stesso discorso per tre scienziati esperti. Possiamo discutere sul fatto che potesse esserci un altro risultato, ma è quello che è e ora Sinner deve andare avanti a testa alta, perchè non ha fatto nulla di male” ha aggiunto l’ex tennista in merito al caso Clostebol che ha coinvolto il numero uno del mondo.

“Jannik ha deciso di prendersi un po’ di spazio da ciò che gli è successo negli ultimi mesi, quindi Naldi e Ferrara non fanno più parte del team. Qui abbiamo un osteopata che lavora con noi da diverso tempo, anche se non fa molte settimane in viaggio per il circuito. Per gli Us Open ci affideremo a lui e nel frattempo stiamo già cercando un nuovo preparatore atletico. La decisione di separarci da loro due è difficile per tutti, perchè hanno fatto un lavoro incredibile e rappresentano una gran parte della ragione per cui Jannik è riuscito a raggiungere questi risultati. E’ stato traumatico per tutti noi” ha chiosato Darren Cahill in merito al licenziamento di Giacomo Naldi e Umberto Ferrara.

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