Il murciano e il tedesco non sono riusciti ad approfittare della squalifica di Jannik Sinner per accorciare nel Ranking ATP
Nel corso di un intervento a “Radio Anch’io Sport” su Radio 1, il capitano della nazionale azzurra di Coppa Davis Filippo Volandri, tra i vari temi trattati, ha analizzato senza mezzi termini le recenti difficoltà incontrate da Carlos Alcaraz e Alexander Zverev, i quali non sono riusciti nell’intento di ricucire il gap da Jannik Sinner, il quale farà il suo ritorno in campo ai primi di maggio in occasione degli Internazionali d’Italia.
“Sinceramente pensavo che Zverev e Alcaraz raccogliessero più punti. Sascha paga le scelte di una programmazione di una trasferta sudamericana troppo complicata e un giocatore di quella classifica dovrebbe avere l’esperienza per gestirsi meglio. Carlos, invece, paga i suoi alti e bassi, ma non ci dimentichiamo che è un 2003 e bisogna dargli il tempo di assestarsi” ha esordito il capitano azzurro.
“Abbiamo scritto un’altra bellissima pagina del tennis azzurro. Cobolli e Darderi sono classe 2002 e hanno vinto due tornei a distanza di pochissime ore l’uno dall’altro. Anche quando il nostro Sinner è ai box per la squalifica, il movimento del tennis italiano continua a darci delle buone notizie. Negli ultimi dieci anni è cambiato tantissimo” ha aggiunto l’ex tennista italiano.
“Stiamo creando un sistema italiano che funziona, con una federazione in salute che investe nel settore tecnico. Non vogliamo più accentrare i giovani di talento per l’Italia, ma mettere al servizio dei ragazzi e dei loro allenatori le nostre competenze ed esperienze. Bisogna stare vicino a questi ragazzi non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto mentale. Adesso avremo la Final Eight di Coppa Davis in Italia per i prossimi tre anni e l’obiettivo sarà provare a vincere le prossime tre edizioni” ha concluso Filippo Volandri.
