Il tennista altoatesino è insolitamente adirato dopo la sconfitta in semifinale a Vienna contro Tiafoe.
Jannik Sinner in conferenza stampa dopo la semifinale persa a Vienna ha puntato il dito contro il comportamento di Frances Tiafoe, a suo dire scorretto: “Secondo me ha esagerato. Un conto è fare lo show, un altro è non avere rispetto. E’ un personaggio, ma ci sono dei limiti. Per esempio dovevo aspettare che fosse pronto, a volte si buttava per terra. Inoltre mi ha tirato addosso davvero tante volte”.
Sinner è un fiume in piena: “Forse dovevo essere io ad andare dall’arbitro a dirgli di far rispettare la regola dei 25 secondi. Una volta ha ricevuto il time violation, ma non quando è uscito dal campo dopo uno scambio molto lungo. E’ stato bravo perché ha messo dentro questo, ma è andato un po’ oltre”.
E’ comunque tutta esperienza per l’altoatesino: “Ovviamente mi ha disturbato, ma mi fa anche capire che devo imparare tante cose. La verità è che se avessi servito bene per un game in più non sarei neanche qua a parlarne. Stavo giocando bene, ho fatto quell’errore quando stavo servendo per il match, poi ho servito peggio e ha iniziato lo show. Dovevo reagire e invece non l’ho fatto”.
L’amarezza per i punti persi: “Ho lasciato qua punti importanti, soprattutto in ottica Race, visto che avrei potuto guadagnare 100 punti in più. Lì a Parigi c’è tanta tensione per tutti, è un peccato”.