Jannik Sinner ha sorpreso pure Simone Vagnozzi
Otto titoli, due Slam, le Nitto ATP Finals, 70 partite vinte su 76 disputate e la conquista della vetta del ranking ATP, questo è stato lo straordinario 2024 vissuto da Jannik Sinner. Intervenuto in conferenza stampa all’indomani del trionfo a Torino da parte dell’altoatesino, il coach Simone Vagnozzi non ha nascosto il suo stupore per gli splendidi risultati raggiunti dal suo assistito.
“La vittoria delle Finals è importante quanto vincere uno Slam e forse ancora di più quest’anno visto che non abbiamo potuto giocare a Roma. All’inizio della stagione avremmo firmato per ottenere simili risultati” ha esordito il coach dell’altoatesino.
“Io e Darren siamo molto tranquilli durante i match. Jannik non è uno che ama sentite molto le parole durante le partite, ma soltanto dei piccoli consigli. Quest’anno abbiamo avuto molte ottime giornate, ma di solito è calmo perché lavoriamo bene durante gli allenamenti, è in fiducia e sa di poter fare prestazioni di grandissimo livello. In questa stagione Sinner è migliorato moltissimo al servizio. Quando abbiamo cominciato, lui teneva i piedi separati, poi grazie a qualche accorgimento e un duro lavoro siamo riusciti a modificare il suo stile di battuta e le sue percentuali sono migliorate molto. Tuttavia, ci sono ancora molti margini di miglioramento, poichè la prima palla si può stabilizzare ancora di più” ha proseguito l’allenatore del numero uno del mondo.
“Jannik è un ragazzo eccezionale sia dentro che fuori dal campo. Ha una voglia dentro di arrivare il più in alto possibile e non vuole rimorsi, non si accontenta mai, rimane sempre sul pezzo. Ciò che lo rende speciale è la sua dedizione allo sport” ha aggiunto il nativo di Ascoli Piceno.
“Non voglio nemmeno pensare all’ipotesi di una squalifica. Non si merita niente di questo e non è giusto fermarlo perchè non ha fatto niente di male. Il nostro focus è già sul prossimo torneo, tra pochi giorni ci saranno le Finals di Coppa Davis a Malaga e poi ci sarà da ricaricare le pile per presentarsi al massimo della forma per il 2025″ ha concluso Simone Vagnozzi.