Jannik Sinner è il modello per Musetti

Le parole di Lorenzo Musetti

Lorenzo Musetti ha parlato da Sofia Open del suo 2023: “È stata una stagione non semplice, ma come hai detto tu anche di assestamento. Nella parte centrale sono riuscito a trovare un’ottima continuità in termini di risultati. Ovvio, è iniziata un po’ male. Avendo giocato tanto alla fine della scorsa stagione, è stato forse più complicato iniziare l’anno nuovo con un marcia alta. Quindi ci ho messo un po’ a carburare, ho giocato molto bene da Monte Carlo in poi. Diciamo che è stata una stagione con pochi picchi. L’anno scorso, le settimane di Amburgo, Napoli, Parigi-Bercy erano state molto alte come livello. Sicuramente mi sento migliorato come tennis e fisicamente, sto lavorando tanto, anche se la gente a volte vede solo i risultati ma non quello che c’è dietro. È stata una stagione di prime volte, anche se prendiamo l’esempio di Jannik Sinner, l’anno scorso ha avuto una stagione di adattamento, differente dagli standard che quest’anno ha messo in campo. E spero anch’io il prossimo anno di essere più centrato, più concreto in termini di risultati, di atteggiamento e tutto quanto”.

Capitolo Coppa Davis: “E’ un evento a sé, non sempre chi ha il ranking migliore la porta a casa. Va a giornate, il doppio è fondamentale. Avere Jannik a disposizione ci dà una grossa mano. Credo che in questo momento stia giocando il suo miglior tennis. Gli auguro il meglio a Torino e che possa raggiungerci il più tardi possibile. È un bell’asso nella manica che speriamo di sfruttare”.

“Riguardo alla preparazione, un po’ tutti i giocatori hanno un mese, dicembre, per preparare l’Australia. Purtroppo, giocando tutti così tanto, ci si deve adeguare. Servirebbero più giorni di stacco e ovviamente più settimane per caricare, lavorare e preparare la stagione. Però bisogna essere bravi a farlo nei tempi che abbiamo. Anche durante l’anno, lavorare per mantenere soprattutto la parte di prevenzione”, ha concluso.

Articoli correlati