Vagnozzi analizza la sconfitta con Tsitsipas
Il coach di Jannik Sinner, Simone Vagnozzi ha rilasciato un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ in cui ha spiegato il motivo della sconfitta del suo allievo contro Stefanos Tsitsipas negli ottavi di finale degli Australian Open: “Quando Tsitsipas è entrato in campo, si è visto che aveva un piano ben preciso. Jannik gioca bene d’istinto ma a volte è importante anche mettere in campo degli schemi. Lui fa un po’ fatica a far convivere i due aspetti. È costretto a piegare il suo istinto alla logica e per questo di fronte a scelte giuste, magari sbaglia il colpo. È un percorso che darà i suoi frutti, insieme al lavoro che continuiamo a fare sul servizio e sulla parte atletica. Lo scorso anno siamo stati fermati spesso da tanti piccoli intoppi, ora Sinner è integro fisicamente e possiamo finalmente allenarci con continuità”.
“Dobbiamo essere sinceri, giocarsela con onore coi top 5 non è il nostro obiettivo. Siamo scesi in campo per vincere, consapevoli di aver lavorato duramente nelle settimane invernali. Si è trattato di un match particolare, a un anno esatto di distanza da quando abbiamo iniziato a lavorare e da quando aveva affrontato lo stesso Tsitsipas, quindi è inevitabile che ci fosse un po’ di pressione. E infatti nei primi due set avrebbe potuto fare sicuramente qualcosa di più, però ci è andato davvero vicino, come era accaduto nelle ultime tre occasioni” ha proseguito Vagnozzi.
Infine ha tracciato il programma dei prossimi mesi di Jannik Sinner: “Giocheremo subito Montpellier, poi faremo tappa a Rotterdam e Marsiglia prima di volare negli Stati Uniti d’America”.