Orgoglio e consapevolezza per il tecnico australiano
Dopo aver fatto sognare gli italiani a Wimbledon, Jannik Sinner e il suo staff hanno potuto tirare il fiato per qualche giorno, consapevoli di aver fatto qualcosa di importante e di essere tornati a casa solo dopo aver affrontato un giocatore mostruoso come Novak Djokovic.
Parlando con ‘Il Corriere della Sera’, il nuovo supercoach di Sinner, Darren Cahill, ha confermato di aver spazzato via ogni possibile dubbio sul talento di San Candido: “Conoscevo Jannik come giocatore ma non come persona. Mi ha impressionato – ha detto -. E’ umile, spiritoso, ben educato e pieno di passione per il tennis. Queste sono le doti umane più importanti per me. Poi viene l’atleta, le cui qualità sono sotto gli occhi di tutti”.
Nell’immediato futuro, ci sarà una fitta collaborazione con Simone Vagnozzi: “Lavoreremo su tutto insieme, compensando le nostre virtù e debolezze – ha spiegato il tecnico australiano -. La condivisione di esperienze produce solo ricchezza. Se ho sentito anche Piatti? Certo che sì, siamo in contatto: io e Riccardo ci conosciamo da anni, lo stimo molto, Jannik l’ha formato lui. Non potevo non sentirlo”.
Cahill ha poi fatto una promessa parlando dell’obiettivo per Wimbledon 2023: “So cosa vorrebbe sentirsi dire – ha detto rispondendo a specifica domanda -: ci stiamo lavorando sodo, fidatevi di noi”.