Jannik Sinner: Ilie Nastase non ha peli sulla lingua
L’ex numero uno del mondo Ilie Nastase ha parlato di Jannik Sinner in una intervista al Corriere della Sera, cominciando da un paragone importante: “È agile, intuitivo, e sa vedere il gioco in anticipo. Mi ricorda Martina Hingis: capiva tutto prima”.
Nastase non ha mancato di punzecchiare un po’ l’Azzurro riguardo al Six Kings Slam vinto in Arabia Saudita: “Certo quando vinsi Parigi nel 1973 a me diedero 15 mila dollari e Jannik in Arabia ha intascato 6 milioni… Mi consolo pensando che era un’esibizione: non conta!”.
L’ex fuoriclasse rumeno ha poi fatto un paragone tra le attuali Finals e quelle dei suoi tempi: “All’inizio degli anni Settanta, quando nacque, il Master era una festa di fine stagione, una specie di gita di classe in giro per le capitali del pianeta. La sera si usciva tutti insieme a cena. Ognuno aveva il suo stile, la sua personalità. Oggi giocano a tennis tutti uguale, sembrano macchine di F1…”.
“L’avversario più forte in carriera? Laver, Rosewall, Emerson, Stolle: ho affrontato tutti gli australiani. Mi insegnarono a giocare tutto: singolo, doppio e misto, che usavo come allenamento. S’immagina se oggi chiedessero a Sinner di fare il doppio misto…?”.