Jannik Sinner, Ivan Ljubicic è sicuro: “Non ha più niente da imparare”
Nel corso di un’intervista ai microfoni di “Tuttosport, l’ex coach di Roger Federer Ivan Ljubicic, tra i vari temi trattati, si è soffermato sul percorso di crescita di Jannik Sinner culminato con il raggiungimento delle Nitto ATP Finals e il trionfo in Coppa Davis. In aggiunta, l’ex numero tre del mondo si è sbilanciato sugli obiettivi che potrebbe raggiungere l’altoatesino nel 2024.
“Jannik non è come Alcaraz, passato da 40 a 1, ha bisogno del suo tempo. Penso che quanto ha raggiunto negli ultimi due mesi e il suo lavoro incessante lo abbiano avvicinato all’obiettivo. Aveva bisogno di certe esperienze per sentirsi a suo agio nel percorso. A fine 2022 avevo detto di essere dispiaciuto che Jannik non avesse giocato partite importanti contro i big. Ora non ha più niente da imparare. Ha un atteggiamento perfetto in campo e fuori, nelle interviste non ha timore a parlare dei suoi limiti e di altro” ha esordito l’ex numero tre del mondo.
“Credo che possa vincere prima le Finals, però aver conquistato la Davis gli permette di entrare in campo in Australia con fiducia e una speranza concreta di poter arrivare fino in fondo. Ha battuto tutti i top 10, però bisognerà vedere come riuscirà a gestirsi nel corso degli Slam, poiché quando hai un giorno di riposo tra una partita e l’altra se avverti la pressione puoi avere qualche problema in più. Lui può contare su un gran carattere e su uno staff di persone molto capaci. Non va mai fuori di testa e non si accontenta. Io quando arrivai al numero tre pensai di aver raggiunto il top e cominciai la mia parabola discendente” ha aggiunto l’ex coach di Roger Federer.
“Il tennis italiano è cresciuto molto negli ultimi anni. Hanno preso le scelte giuste. L’Italia sta vivendo un momento importante e per 10-15 anni ci saranno problemi di abbondanza, per esempio in Davis. Aggiungo che i vari Nardi e Cobolli hanno un vantaggio: possono crescere senza avere troppa pressione addosso” ha chiosato Ivan Ljubicic.