Jannik Sinner: Jasmine Paolini fa una rivelazione
Jasmine Paolini in una intervista al Corriere della Sera ha raccontato le sue sensazioni in vista delle Olimpiadi di Parigi: per la tennista toscana sarà la seconda partecipazione ai Giochi dopo quella di Tokyo, ma l’attesa è molto più alta rispetto al passato. “Io ho vissuto Tokyo ma di Parigi si parla molto di più, e con più enfasi. Avverto un grande entusiasmo. Merito del tennis italiano, che sta vivendo il suo periodo d’oro”.
Jasmine ha però rivelato che il sogno di vederla in coppia con Sinner nel torneo misto è destinato a rimanere tale: “Tre eventi (singolo, doppio, misto) concentrati in una settimana sono troppi. Fisicamente sarà un torneo molto duro e con Jannik non ne ho mai più parlato”.
La Paolini è reduce da un Wimbledon straordinario: “Il ricordo più bello? Il match point contro Vekic, in semifinale, partita complicatissima. Ho alzato gli occhi verso il mio team in tribuna, come faccio sempre, e lì accanto, cosa che accade di rado, ho visto seduta la mia famiglia. Ho pensato quanto fosse bello avere lì mamma, papà e mio fratello. La loro esultanza nel momento della vittoria è stato il momento in assoluto più carico di emozione di tutto il mio Wimbledon: la felicità condivisa è ancora più intensa”.
“La finale di Wimbledon mi ha cambiato la vita? Solo a livello di selfie, per il resto direi di no. La risonanza che ha Wimbledon non ce l’ha nessun altro torneo del circuito, nemmeno il Roland Garros. Mi riconoscono di più, forse”.