Le parole dell’allenatore di Jannik Sinner
Jannik Sinner non ha ancora finito di sorprendere il suo allenatore.
Riccardo Piatti in particolare ha commentato la dedica a Matteo Berrettini: “Non lo aveva certo programmato. Anzi ha stupito anche noi. Lui è un ragazzo che non esprime spesso le sue emozioni, ma la vicenda l’ha certamente colpito. Fanno lo stesso mestiere, lavorano per raggiungere certi risultati e nessuno meglio di loro può capire cosa si prova“.
Capitolo Olimpiadi: “In estate era scombussolato, ha dovuto rinunciare ai Giochi ed è ovvio che ne abbia sofferto. Alcuni attacchi lo hanno ferito, ma la sua risposta è sempre la stessa: lavorare, scendere in campo e dare tutto. E la festa di ieri ha sanato quella ferita“.
Chiosa sul match di domani contro Medvedev: “Ha perso due volte con lui – ha ricordato Piatti alla Gazzetta dello Sport -. E la seconda volta ha già giocato meglio. Sono curioso di vedere come andrà stavolta e per questo sono felice che si affrontino. Perché è vero che Djokovic è il giocatore più forte al mondo, ma Medvedev è il più caldo e il più in crescita del momento. Giocare le Finals e entrare nella Top 10 era l’obiettivo di inizio anno. Ma non dobbiamo sentirci arrivati, la strada è ancora lunga. Questo era solo un gradino della scalata”.