L’intenzione è di non sottovalutare in alcun modo colui che sarà il suo avversario in finale.
Daniil Medvedev già inquadra Jannik Sinner, che come lui si è guadagnato il diritto a giocare la finale del Masters 1000 di Miami. Il russo, che nella sua semifinale aveva regolato in tre set il connazionale Karen Khachanov (7-6, 3-6, 6-3) è stato chiaro sul fatto che si aspetta una sfida di altissimo livello contro l’altoatesino, capace di eliminare il numero 1 del ranking ATP Carlos Alcaraz.
“Sinner, come Alcaraz, è capace di colpire la palla con grande potenza – ha osservato Medvedev -. Il gioco di Carlos resta di base più completo, ora come ora. Jannik però sta facendo progressi importanti e con grandissima velocità. Quest’anno, in particolare, è cresciuto tantissimo”.
C’è in particolare un aspetto del gioco di Sinner che preoccupa Medvedev: “Il gioco da fondocampo. Su questo fondamentale, Jannik riesce davvero a colpire la palla con tantissima forza. Il suo tipo di tennis quasi da ping pong può mettere in grande difficoltà il suo avversario”. I due si erano già affrontati in finale a Rotterdam, e in quel caso era stato il russo a prevalere.