Jannik Sinner, la ricetta per il 2024
Jannik Sinner ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Rai per il TG1 negli ultimi giorni di vacanza trascorsi sulle sue amate montagne. “Anche sulle piste mi riconoscono – ha ammesso -. Ma io mi ricordo sempre da dove vengo, della mia famiglia, dei miei amici. E sicuramente anche questo mi dà la sicurezza che sono rimasto uguale come ragazzo”.
Se dopo la vittoria su Medvedev alle ATP Finals, l’azzurro aveva paragonato il suo gioco ad un piatto di pasta al pomodoro, ora cambia portata: “Anche se fai un’insalata mista puoi mettere tante cose. Però se ne metti troppe senti che non è più buona, ma magari se ne metti troppo poche senti che manca qualcosa. Quindi alla fine stiamo provando a costruire il piatto perfetto”.
Per la ricetta di questo piatto, l’altotatesino ha ben chiaro quali sono gli ingredienti da migliorare in vista del 2024: “Il servizio, ma anche andare un po’ più spesso a rete e variare il gioco. Magari con il rovescio fare qualche slice in più”. Una stagione in cui gli obiettivi non saranno solo i tornei del Grande Slam e i Masters 1000, ma anche le Olimpiadi: “Per me stesso, ma si gioca comunque anche per l’Italia. Ed è sempre un grande onore rappresentarla”.
Non è poi mancato un apprezzamento verso suo fratello adottivo Marc: “Mio fratello è forse il primo migliore amico che ho. Quando sei in difficoltà ti dice sempre la verità. Sono sempre grato di avere un fratello, ed ancora più fortunato che ha tre anni più di me”.
“Anche io quando ero piccolo avevo dei sogni, per esempio fare una foto con un atleta mi rendeva felice. E ora sono io che cerco di fare contenta più gente possibile” ha chiosato sul trionfo in Coppa Davis.