Jannik Sinner lavora con un obiettivo in testa

Sinner al lavoro

Jannik Sinner si sta allenando dopo l’infortunio alla caviglia che lo ha costretto al ritiro nella semifinale di Sofia contro Rune. 

L’altoatesino non è tornato nel torneo 250 di Firenze, la speranza era poi di rivederlo in campo il 17 ottobre nel torneo di Napoli, ma a questo punto l’ipotesi che sembra più probabile è che farà la sua apparizione nel 500 di Vienna (in Austria Sinner ha conquistato 180 punti lo scorso anno) per poi giocare l’ultimo Masters 1000 della stagione a Parigi-Bercy.

Jannik Sinner, nato a San Candido il 16 agosto 2001, nonostante sin da bambino abbia ottenuto ottimi risultati nello sci, all’età di 13 anni ha deciso di dedicarsi esclusivamente al tennis, trasferendosi a Bordighera, alla corte di Riccardo Piatti. Una scelta che si rivelerà vincente, dato che Sinner è il più giovane tennista italiano di sempre ad essere entrato in top 100 (ottobre 2019) e ad aver vinto un titolo Atp nell’era Open (Sofia 2020).  Inoltre, insieme a Matteo Berrettini, Jannik è l’unico tennista italiano ad aver raggiunto almeno gli ottavi in tutti e quattro gli Slam. Nel 2022, per lui, è stato l’anno della svolta: ha lasciato Piatti per affidarsi a Vagnozzi.

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