Jannik Sinner, Matteo Berrettini ha un solo rammarico

Le parole di Matteo Berrettini

Matteo Berrettini ha parlato dopo l’esordio vincente nello “Swiss Open Gstaad”: “Innanzitutto sono contento di essere tornato qui dove ho tanti bei ricordi. Non mi aspettavo tutto questo vento: è stato difficile da gestire. Pedro ha fatto molto bene lo scorso anno e gli piacciono queste condizioni. Ho avuto difficoltà soprattutto quando si trattava servire e di rispondere contro vento. Il passaggio dall’erba alla terra non è mai semplice”.

“La partita si è giocata su pochi punti: sono stato lucido nei momenti importanti, soprattutto nel tie-break sono stato bravo a giocare meglio di lui. Io non giocavo da parecchio sulla terra (dal “1000” di Monte-Carlo a metà aprile; ndr), sì mi ero allenato ma era importante giocare match per ritrovare il feeling”. 

“Qui ci sono condizioni particolari: si gioca in altura ed è molto difficile controllare la palla. Ma ho sempre giocato bene qui: ho fatto una vittoria, una finale. Mi piace questo torneo, mi piace la gente, mi piace l’energia. Sono felice di essere al secondo turno”. 

Chiosa sul match perso in quattro set con Jannik Sinner a Wimbledon: “Tutte le partite servono sempre, soprattutto quelle giocate bene contro il numero uno del mondo. Qiel match è stato un bellissimo momento per il tennis italiano, per lo sport italiano. Peccato solo esserci affrontati così presto, solo ad un secondo turno: però con la mia classifica è così che succede per ora. Spero di essere nuovamente testa di serie nei prossimi Slam. Posso prendere tante cose positive da quella partita e spero di metterle in campo qui”.

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