La storia continua ad essere riscritta, e i limiti sono ancora da scoprire.
Jannik Sinner è numero 1 del ranking ATP, una posizione che lo rende attualmente il primo tennista al mondo. Un risultato storico e senza precedenti per il tennis italiano, che però non rappresenta un mero traguardo. Il campione di San Candido può infatti ulteriormente riscrivere i libri di storia, già nel corso delle prossime settimane e degli impegni che lo attendono dopo le Olimpiadi di Parigi.
Allo stato attuale, infatti, Sinner ha già trascorso sei settimane in cima alla classifica del tennis mondiale, raggiungendo in tal senso il totale che ottennero nella loro intera carriera Marcelo Rios, Thomas Muster e Yevgeni Kafelnikov. I prossimi colleghi che potrebbe raggiungere sarebbero John Newcombe e Juan Carlos Ferrero, fermi a 8, per poi puntare Marat Safin (9) e una leggenda vivente della racchetta come Boris Becker che non andò oltre le 12.
Lo stesso Becker ha peraltro deciso di parlare di Sinner in un’intervista pubblicata mercoledì dal ‘Corriere dello Sport’. “Nell’ultimo anno ha fatto grandi progressi che gli hanno permesso di vincere uno Slam, diventare più costante in ogni torneo e conquistare la vetta della classifica mondiale, ma credo che sia evidente il suo problema nel gestire i quinti set”, è stata la riflessione del tedesco.
“Quando un avversario lo porta al quinto set, può avere questa convinzione: più riesco ad allungare la partita e più le mie chance contro Sinner aumentano. Jannik dovrà cercare di migliorare il rendimento nella frazione decisiva dei tornei del grande Slam, soprattutto se vuole avere maggiori possibilità di tenere testa a Carlos Alcaraz nei Major”, ha aggiunto Becker.