Le parole di Sinner
Jannik Sinner, alla vigilia del debutto nel Masters 1000 di Parigi Bercy, ha concesso una lunga intervista a La Stampa in cui ha parlato della rivalità con Carlos Alcaraz.
“Siamo due giocatori molto diversi. Io tengo il ritmo molto alto, sono forte mentalmente. Lui lo è fisicamente e tennisticamente al momento ha qualcosina in più: gioca meglio lo slice, le volée. Ma per me è un fatto positivo: significa che ho margini”.
“Carlos in campo fa i numeri: smorzata, passante, lob… Non so se io sarò mai così. Però come tennista sono più solido e quando serve piazzo l’accelerazione vincente”, l’analisi di Sinner.
“Il successo non mi ha cambiato, sono sempre lo stesso. Non cammino a testa alta se vinco, non mi deprimo se perdo. Non mi piace stare sotto i riflettori. Non mi atteggio. Chi mi sta vicino sa quanto tempo dedico al tennis. Poi o piaci o non piaci, non si può controllare tutto. Io bado a chi mi sta vicino, alla famiglia, del resto mi importa poco”, ha concluso.