L’altoatesino non ha dubbi
Jannik Sinner ha terminato una stagione di alti e bassi: un’annata in cui ha cambiato allenatore e in cui è riuscito a essere il primo tennista italiano nel ranking Atp.
L’altoatesino ha rilasciato un’intervista a ‘Esquire, ammettendo di essere comunque soddisfatto del suo 2022: “Per me, come annata, penso che questa forse sia stata la migliore. Non guardando i risultati dico. Certo, in tanti guardano soprattutto i risultati. Ed è giusto così, anche io li guardo. Però quest’anno penso di essere diventato un giocatore migliore”.
Sinner, nella stagione appena conclusa, ha raggiunto i quarti di finale in tre Slam su quattro, tranne al Roland Garros, dove è stato costretto al ritiro contro Rublev.
Nonostante sin da bambino abbia ottenuto ottimi risultati nello sci, all’età di 13 anni Jannik ha deciso di dedicarsi esclusivamente al tennis, trasferendosi a Bordighera, alla corte di Riccardo Piatti. Una scelta che si rivelerà vincente, dato che Sinner è il più giovane tennista italiano di sempre ad essere entrato in top 100 (ottobre 2019) e ad aver vinto un titolo Atp nell’era Open (Sofia 2020). Inoltre, insieme a Matteo Berrettini, Jannik è l’unico tennista italiano ad aver raggiunto almeno gli ottavi in tutti e quattro gli Slam. Nel 2022, per lui, è stato l’anno della svolta: ha lasciato Piatti per affidarsi a Vagnozzi.