I problemi muscolari sono ormai solo un brutto ricordo.
Jannik Sinner si prepara ad affrontare gli US Open con un nuovo spirito dopo la delusione del Masters 1000 di Cincinnati. Il fuoriclasse di San Candido ha ammesso che quella in Ohio ha rappresentato una battuta d’arresto tanto brutale quanto giustificata da diverse circostanze, tra cui alcuni problemi fisici. Ora, però, tutto è superato.
“A Cincinnati ho avuto poco tempo per adattarmi ai campi, che erano molto più veloci rispetto a quelli di Toronto – ha spiegato Sinner nel corso del Media Day pre US Open -. Poi quel giorno faceva particolarmente caldo e forse ero un po’ stanco. Il risultato è che ho avvertito un dolore alla schiena. Si è trattato di un problema muscolare, niente per cui allarmarsi. Infatti adesso sto bene, è passato tutto”.
Sinner comunque intende evitare che lo stesso problema di Cincinnati possa ripetersi a Flushing Meadows. “Qui le partite si giocano su 3 set su 5. Quindi serve che il corpo sia riposato, perché le sfide possono diventare anche molto lunghe. Bisogna arrivare agli US Open nelle migliori condizioni, infatti abbiamo lavorato su questo e anche sul lato tecnico. L’obiettivo è migliorare i colpi, in particolare sul servizio e sul rovescio”, ha spiegato l’altoatesino.