Le parole di Jannik Sinner
Jannik Sinner ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport: “Ho sempre avuto l’obiettivo di diventare numero uno, fin da bambino. E una volta raggiunto, il traguardo era concludere l’anno in questa posizione. Non so dire quali saranno le emozioni che proverò perché non ho ancora il trofeo in mano, ma sarà bello condividerlo con gli italiani”.
“In campo cerco sempre di pensare che non devo sprecare energie perché mi serviranno durante il punto successivo. Nella mia quotidianità sono tranquillo, una persona semplice che non fa nulla di eccessivo: i miei giorni non sono nulla di che, solo tanto lavoro”.
Alle Atp Finals mancherà Djokovic: “Nole ha dato tanto al pubblico italiano e la gente voleva vederlo giocare. Ci dispiace molto che non ci sia ma lo sport è questo. Sarà comunque un torneo impegnativo, oltre a me ci sono sette grandi giocatori, speriamo di dare un bello spettacolo”.
“Noi giocatori non siamo delle macchine. Siamo persone che cercano di fare ogni giorno del proprio meglio. Per fare questo ho bisogno di persone che mi aiutino a stare bene. Spesso si guarda solo ai risultati. Se vinci un torneo hai fatto bene, se no hai fatto male. Questa stagione è stata molto complicata, ma sono riuscito a stare sempre focalizzato su quello che dovevo fare. Ma non voleva dire che stavo sempre bene…”, ha concluso.