Jannik Sinner, oltre al danno la beffa: record sfumato
Jannik Sinner è stato sconfitto da Alexander Zverev, numero dodici del ranking ATP, agli ottavi di finale degli Us Open in cinque set (4-6 6-3 2-6 6-4 3-6) dopo quattro ore e quaranta minuti di gioco. Il tennista altoatesino, che sognava una rivincita contro Carlos Alcaraz ai quarti di finale, dopo l’epica battaglia dello scorso anno, si è dovuto arrendere al tedesco, che lo aveva già sconfitto due anni fa a Flushing Meadows.
Oltre alla sconfitta subita, vi è un’ulteriore beffa per l’azzurro. Jannik, infatti, nel caso in cui avesso battuto Zverev, avrebbe ottenuto il suo personale best ranking, salendo al numero cinque della classifica mondiale, superando il greco Stefanos Tsitsipas, uscito al secondo turno dello Slam americano per mano dello svizzero Dominic Stricker.
Così non è andata, e anzi con la vittoria di Andrey Rublev su Jack Draper, Sinner ha subito il sorpasso del tennista russo e scenderà al settimo posto nel ranking mondiale al termine degli Us Open (a meno di exploit di Taylor Fritz o dello stesso Zverev).
Per quanto riguarda la Race, Sinner invece può sorridere, stabilmente quarto in classifica e sempre più vicino alla qualificazione alle ATP Finals di Torino.