In vista del prosieguo del tabellone, c’è una possibile sfida che spaventa.
Jannik Sinner ha iniziato la sua avventura al torneo ATP 500 di Pechino battendo in tre set Daniel Evans e ora si prepara ad affrontare il giapponese Yoshihito Nishioka nel secondo turno (la loro sfida si terra domenica, quando in Italia saranno le prime ore del mattino). Nel suo futuro si prospetta però una sfida con Carlos Alcaraz, se il cammino di entrambi non presenterà ostacoli, e l’altoatesino ha ammesso di temere questa prospettiva.
In caso di vittoria nel prossimo turno, infatti, Sinner affronterebbe nei quarti il vincitore della sfida tra Rune e Dimitrov. Nel caso in cui fosse superato anche questo turno, poi, in semifinale arriverebbe il turno di Alcaraz. Il quale, a sua volta, deve superare prima Lorenzo Musetti e poi uno tra Ruud e Etcheverry.
“Difficile in questo momento parlare di rivalità con Carlos. Lui ha già vinto tanto e penso che al momento sia ancora un giocatore migliore di me. Sarei felice di essere il più grande rivale di Alcaraz, sento di avere il potenziale per esserlo ma è qualcosa di cui non posso parlare ora, lo sapremo soltanto in futuro. Io devo ancora migliorare”, aveva infatti ammesso Sinner alla stampa già al suo arrivo a Pechino.
I due si sono affrontati diverse volte negli ultimi anni, con vittoria di Alcaraz a Parigi-Bercy 2021 e agli US Open del 2022, mentre Sinner è riuscito a prevalere due volte sempre nel 2022: a Umago e soprattutto a Wimbledon. Nonostante questo, però, l’altoatesino ha deciso di adottare il basso profilo in vista dell’ipotetica nuova sfida con il formidabile spagnolo.