Dopo tante critiche, arriva la presa di posizione del Coni per provare a riportare un po’ di calma.
Jannik Sinner alla Coppa Davis non ci sarà, con motivazioni che lui stesso ha voluto spiegare. La sua decisione ha generato diverse reazioni non proprio benevole nei confronti dell’altoatesino, in una situazione che non è cambiata dopo che lui stesso ha fatto chiarezza sui motivi della decisione. Così è intervenuto Giovanni Malagò, presidente del Coni, per provare a calmare le acque.
“Non sarò certo io a mettere anche solo una goccia di benzina sul fuoco. Anzi, sul fuoco cerco di buttare l’acqua. Queste situazioni esistono in tutti gli sport. Sui rischi di infortunarsi c’è un tema specifico, e su questo non c’è ombra di dubbio”, ha affermato Malagò a proposito della rinuncia di Sinner alla Coppa Davis.
Lo stesso Sinner aveva spiegato su Instagram: “Sfortunatamente non ho avuto abbastanza tempo per recuperare dopo i tornei in America, e purtroppo non potrò far parte della squadra a Bologna. È sempre un onore giocare per il nostro Paese e sono convinto di tornare in nazionale al più presto. Un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, ci vediamo”. “Auguriamo a Jannik una pronta guarigione, sappiamo quanto lui tenga alla Davis, lo ha già dimostrato. Rispettiamo la sua decisione, sono sicuro che lo avremo a disposizione in futuro”, era stato il commento di Filippo Volandri, capitano della Nazionale di tennis.
Tra i più duri nei suoi confronti c’era stato Nicola Pietrangeli. “Non voglio entrare nel merito della vicenda Jannik Sinner, parlo in generale; dico che rappresentare il proprio Paese è il massimo dell’aspirazione di uno sportivo, è un onore comunque, a prescindere dal risultato. Chi rifiuta per poi andare a giocare un torneo altrove, andrebbe squalificato”, aveva dichiarato all’Ansa.