Jannik Sinner, Simone Vagnozzi rivela un aneddoto sul trionfo a Melbourne

Simone Vagnozzi svela i momenti di svolta di Jannik Sinner

Nel corso di un’intervento alla trasmissione “Tennis Talk” in diretta su SuperTennis, Simone Vagnozzi ha parlato a tutto tondo dello straordinario 2024 disputato finora da Jannik Sinner, iniziato con il primo trionfo Slam agli Australian Open fino ad arrivare al raggiungimento della vetta del Ranking ATP dopo la conclusione del Roland Garros. Il coach dell’altoaesino, in aggiunta, ha provato ad individuare quelli che sono stati i principali momenti di svolta per il suo assistito.

“Non c’è stato un momento ben preciso di svolta nella carriera di Jannik, ma sono stati piccoli, costanti passettini. Se ne devo prendere alcuni in particolare cito Pechino 2023, dove è arrivato in condizioni non ottimali a causa della febbre. Ha passato i primi turni con difficoltà e poi ha battuto Alcaraz e Medvedev, vincendo il torneo. Daniil è sempre stato il nostro obiettivo da quando abbiamo iniziato a lavorare. La fiducia che gli ha permesso di vincere il primo Slam se la è creata in momenti diversi come la vittoria del 1000 in Canada e la semifinale di Wimbledon” ha esordito il coach dell’altoatesino.

Quando ha perso il secondo set in finale a Melbourne con Medvedev ho visto che si è seduto in panchina e il suo viso era molto diverso, era positivo e sicuro di sè e quindi io dissi al fisioterapista che sarebbe stato in grado di rimontare e vincere il torneo e così è stato. Mia moglie è molto appassionata di tennis, guarda tutto e grazie a lei trovo tutte le partite registrate. Riguardo sempre gli incontri per aiutare Jannik a migliorare e per capire quello che gli altri fanno di diverso rispetto a noi” ha aggiunto l’allenatore del neo numero uno del mondo.

In conclusione, Simone Vagnozzi si è espresso in vista dell’inizio della stagione sull’erba: Sinner giocherà ad Halle per cercare di prendere confidenza con la superficie. I primi turni a Wimbledon sono complicati con l’erba ancora bella fresca e verde. Dobbiamo arrivare pronti per muoverci meglio. Jannik man mano che va avanti in un torneo riesce a trovare ritmo, feeling e consapevolezza di poter fare sempre di più. Non ci sarà nessun tipo di cambiamento, noi dobbiamo rimanere umili e continuare sulla strada attuale. Dobbiamo essere bravi a trovare gli ingredienti giusti per essere competitivi anche su questa superficie”.

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