Jannik Sinner, con ‘La Stampa’, si racconta. E fa capire di essere molto diverso da quello che pensa qualcuno. “Ma la gente cosa sa di me? Mi osserva quando entro in campo, concentrato al massimo, e pensa: “questo è uno chiuso”. Invece chi mi conosce fuori dal campo sa che sono aperto, che parlo di tutto con tutti. In campo me ne sto zitto, ma le assicuro che so divertirmi un casino, perché ci vuole anche quello” racconta.
“La cosa migliore che ho non sono i colpi – aggiunge l’altoatesino -. Anzi, se parliamo di quelli, non credo di avere tanto talento. Il mio vero talento è un altro, e lo devo alla mia famiglia, che mi ha trasmesso il rispetto per il lavoro, e insegnato a dare sempre il massimo”.