Jannik Sinner, sogno Top 4 agli US Open: cosa serve per realizzarlo

Un nuovo grande obiettivo in vista dell’ultimo Slam dell’anno.

Jannik Sinner, dopo Toronto, potrebbe proseguire ulteriormente la sua grande ascesa. Il fenomenale altoatesino festeggerà il proprio compleanno (è nato a San Candido il 16 aprile 2001) in campo, nella partita che coincide con il suo debutto al Masters 1000 di Cincinnati del 2023. Ma anche con la sua prima partita da numero 6 del ranking mondiale ATP. Un risultato già storico, ma che in vista degli US Open è ancora migliorabile.

Se anche a Cincinnati arrivassero risultati di altissimo livello, infatti, Sinner potrebbe concedersi il lusso di presentarsi a Flushing Meadows con un posto nelle prime quattro teste di serie degli US Open. Questo, oltre che il prestigio, gli risparmierebbe sfide potenzialmente molto complesse contro i tre top mondiali (Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Daniil Medvedev) almeno fino alle semifinali.

Da numero 6 del mondo, arrivare in un solo torneo alla posizione numero 4 non è affatto scontato. Ma nemmeno impossibile. Per lasciare Cincinnati tra i primi quattro del ranking ATP bisogna mettersi alle spalle Stefanos Tsitsipas, Holger Rune, Casper Ruud e Andrey Rublev. E per farlo ci sono diverse combinazioni che dovrebbero verificarsi.

Il grande obiettivo sarebbe ovviamente raggiunto se Sinner si aggiudicasse anche il Masters 1000 di Cincinnati dopo quello di Toronto (in quel caso il numero 4 nel ranking ATP sarebbe aritmetico). Un nuovo trionfo anche in Ohio, però, non è indispensabile per questo scopo: l’altoatesino sarebbe quarto al mondo anche perdendo la finale, se a vincerla fosse uno tra Rublev o Tsitsipas, o se si fermasse in semifinale purché Ruud e Rune non arrivino allo stesso punto del torneo e in questo caso Tsitsipas non sia uno dei finalisti.

Addirittura per Sinner sarebbe sufficiente un quarto di finale, ma con un numero di combinazioni più alto. Sarebbe infatti necessaria una finale diversa da Tsitsipas contro Rublev, ma anche le eliminazioni di Rune prima del terzo turno e di Ruud prima dei quarti.

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