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Alexander Zverev si espone sulla sospensione di Jannik Sinner
Continua a far discutere, a pochi giorni di distanza dall’ufficializzazione della notizia, la risoluzione del cosiddetto caso-Clostebol che ha portato alla sospensione di tre mesi di Jannik Sinner: in questo senso, è piuttosto severa l’analisi di Alexander Zverev, che ai microfoni di ‘Clay’ si è espresso sulla questione, senza risparmiare critiche.
“E’ una situazione strana – ha spiegato ‘Sascha’ -, stiamo parlando di un procedimento molto lungo in cui (Sinner, ndr) è stato scagionato all’inizio, prima che la Wada decidesse di approfondire ulteriormente la questione. Io credo ci siano due sole opzione: o non hai colpe, e quindi non devi essere punito, oppure ne hai e tre mesi di sospensione non sono adeguati”.
“Per me – ha aggiunto il tedesco, attualmente numero 2 nella classifica mondiale ATP – bisogna stabilire se c’è dolo o no. Se non ci fosse, non sarebbe giusto avere tre mesi di sospensione, in caso contrario sarebbe comunque una decisione strana. Ma l’intera situazione, che è durata quasi un anno, è stata semplicemente strana”.
Jannik Sinner ha raggiunto l’accordo con la Wada per una sospensione di tre mesi nella giornata di sabato, chiudendo così definitivamente il caso-Clostebol. L’altoatesino potrà tornare ad allenarsi dal prossimo 13 aprile, rientrando nelle competizioni potenzialmente in tempo per gli Internazionali d’Italia a Roma, a maggio.