Jannik Sinner spiega cosa lo ha condannato

Jannik Sinner parla dopo la sconfitta contro Carlos Alcaraz

Jannik Sinner ha le idee chiare dopo la semifinale di Indian Wells persa contro Carlos Alcaraz: “Penso che la mia partita in generale sia stata buona, ma credo che la differenza più grande sia dipesa dal rendimento del mio servizio. Non ho sicuramente servito bene”.

L’Azzurro sa che quel fondamentale è il suo punto debole con i più forti: “Carlos ha sicuramente servito meglio di me, quindi ha meritato di vincere. Ho avuto le mie possibilità, soprattutto nel primo set dove ho anche avuto un pò di sfortuna. Mi sono procurato un set point e al tie-break ho avuto l’esitazione su quel dritto che non ho seguito a rete come avrei dovuto. Poi anche nel secondo ho avuto occasioni, come un 30-30 in cui ho colpito il nastro”.

Le difficoltà a mettere le prime: “Sì purtroppo oggi è andata così, anche durante il warm-up da questo punto di vista le sensazioni non erano positive. Ma questo è il tennis, ci sono giorni in cui ti senti benissimo, quando colpisce la palla avverti ottime vibrazioni con tutti i colpi e altre giornate in cui invece devi lottare di più perché il tennis che puoi esprimere non rispecchia i tuoi abituali standard. E’ così, bisogna accettarlo e cercare di fare il massimo con quello che si ha a disposizione. Tornando sul servizio, io e il mio team siamo perfettamente consapevoli che vada migliorato ancora molto, ma che allo stesso tempo i miglioramenti compiuti nell’ultimo anno sono stati estremamente importanti”, sono le parole riportate da Ubitennis.

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