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Il presidente del CONI va giù piatto sulla squalifica di Jannik Sinner
Intervenuto in conferenza stampa al termine della Giunta, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha voluto commentare la sentenza emessa dalla WADA nei confronti di Jannik Sinner, il quale è stato squalificato per tre mesi per il caso Clostebol.
“In questi mesi sono sempre stato molto diplomatico, anche se tanti aspetti portano ad avere diverse perplessità e a fare delle riflessioni, ma con un ruolo istituzionale come il mio ritengo che sia preferibile evitare il dibattico pubblico. Con la WADA ci sono stati già prima di Jannik una serie di situazioni nei confronti dell’Italia e di atleti italiani che hanno portato qualche elemento di perplessità” ha esordito il presidente del CONI.
“Mi permetto di aggiungere però come non siano state d’aiuto una serie di dissertazioni da parte di qualche personaggio del mondo dello sport che ha espresso le proprie opinioni sul tema, poiché sappiamo che tipo di sensibilità abbia la WADA su quelle che sono anticipazioni e considerazioni su argomenti di questo genere” ha aggiunto il nativo di Roma.
“Alla fine penso che Sinner abbia valutato quella che fosse la cosa migliore per lui, qualcuno la può interpretare come la meno peggio. Credo che si sia consultato con il suo staff e con gli avvocati prima di prendere questa decisione” ha concluso Giovanni Malagò.
Jannik Sinner dovrà rinunciare ad alcuni appuntamenti prestigiosi tra cui ben 4 Masters 1000, oltre agli ATP 500 di Doha e Monaco di Baviera. L’azzurro potrà tornare sul circuito per il Masters 1000 di Roma, al via il 7 maggio.