Un rapporto profondo che va oltre gli impegni professionali.
Jannik Sinner si racconta a tutto tondo, spiegando ai suoi fan e a tutti gli appassionati di tennis in che modo trascorre una settimana standard con il suo staff in preparazione ai vari tornei che caratterizzano la sua stagione nel circuito ATP.
“Vedo ognuno di loro più spesso della mia famiglia. Perciò è fondamentale sentirsi a proprio agio e avere modo di parlare di qualsiasi argomento – ha spiegato Sinner, intervistato per ‘ATP Uncovered’ -. Poi capita che io debba lavorare molto e loro mi spronino. Altre volte invece tocca a me spingere loro a dare qualcosa di più. Ma ciò che mi serve è lavorare con persone che siano anche buoni amici. Anche perché chiedo loro che con me siano sempre onesti”.
Con loro, in particolare Vagnozzi, Ferrara e Naldi, non mancano i momenti di relax (dominati dalle partite a carte). Ma è in particolare la routine degli allenamenti di Sinner ad essere incessante. Ferrara e Naldi si occupano soprattutto del lavoro fisico e di mobilità, anche dopo le partite. “Questo è il momento clou del mio lavoro”, ha spiegato Naldi.
Vagnozzi invece è colui che segue Sinner prettamente in ambito tennis: “Quando andiamo in campo, di solito, affronta per un’ora e mezza un altro giocatore. Poi al pomeriggio ci dedichiamo alla parte tecnica, con un’ora di servizio, slice e volée”.