Lo zio di Rafa Nadal fa lo spavaldo in vista della finale dell’Australian Open (“Può arrivare il 21esimo Slam”) e ha parlato del nuovo ‘super coach’ di Jannik Sinner
Toni Nadal, zio ed ex coach di Rafa, si mostra spavaldo in un’intervista alla Gazzetta dello Sport alla vigilia della finale dell’Australian Open contro Daniil Medvedev: “Penso proprio che il 21esimo Slam possa arrivare. Conosco mio nipote molto bene. Questo tipo di partite è solito guadagnarle chi ha più ‘gana’, più voglia di vincerle e in questo atteggiamento, Rafael è immutabile nonostante il tempo passi. A questo livello, con giocatori così forti, non ha senso parlare di tattiche, dritto, rovescio o servizio, ma principalmente di atteggiamento. Ovviamente al di là di problemi fisici”.
Toni Nadal alla rosea si è anche soffermato sull’annuncio di Jannik Sinner circa l’inserimento di un super coach nel team: “Io conosco solo dei super giocatori. Non credo molto ai questo concetto del super coach, francamente. Perché in campo ci va uno solo, e questo è il giocatore che deve stare lì, a lavorare, cercare di migliorare, e imparare il più possibile. La bacchetta magica non esiste…”.