Jasmine Paolini: le parole del suo coach
Il coach di Jasmine Paolini, Renzo Furlan, ospite di ‘TennisMania’, in onda sul canale Youtube di OA Sport, ha parlato della meravigliosa scalata della sua allieva nonché delle sue ambizioni olimpiche. “Dopo il torneo di Chicago nel 2021 – ha esordito – le dissi: ‘Dobbiamo cambiare il modo di pensare. Io e te alla fine siamo un coach e un atleta che sì, devono sempre toccare con mano quello che fanno, assimilarlo e consolidarlo per poi fare lo step successivo, ma cominciamo a pensare invece che non ci sono limiti. Quindi mi sento di dire che sia cominciato in quell’epoca lì il lavoro che poi ha portato questi risultati, che poi raggiunge perché lei ha un talento straordinario, non c’è ombra di dubbio”.
“Siamo di fronte a una ragazza che ha secondo me più talento di quello che avevo io, devo essere sincero – ha aggiunto -. Tecnico, fisico, pur essendo piccolina è una ragazza estremamente esplosiva ed elastica, con una fibra muscolare notevole, e credo che anche mentalmente abbia quella capacità di prendere l’occasione al volo che io forse non avevo. Forse ero un po’ titubante. Io provo solo a tirar fuori il meglio da lei, poi è bello stupirsi di dove si arriva”.
Sulle possibilità di Paolini ai Giochi di Parigi: “Sicuramente lei avrà le sue chance, è un appuntamento molto sentito. Io credo che lei abbia nelle corde la possibilità di andare a medaglia. Poi ci sono circostanze, bisogna vedere. Ogni partita ha la sua storia. È un torneo comunque difficile, però è in una location che lei conosce molto bene, dove ha vinto partite importanti un mese fa, e quindi io spero possa fare molto bene. Comunque di sicuro ha nelle corde di fare molto ma molto meglio di me alle Olimpiadi“.
“È ovvio che se vai ad analizzare tanti piccoli particolari uno può dire: ‘Ok se in quella palla break spingi magari la metti sotto pressione, vai 5-5, può cambiare e scrivi un’altra storia’. Io però devo sempre guardare il quadro generale e alla fine si poteva perdere con Madison Keys in ottavi, perché l’americana nel terzo era montata sopra Jasmine, e si poteva perdere in semifinale con Donna Vekic in due set, mentre alla fine stiamo parlando di una finale. È il destino, questo era il torneo della Krejcikova, che tra l’altro ha un record pazzesco perché lei in finale non perde mai” ha chiosato Furlan sulla finale di Wimbledon.