Jasmine Paolini, niente da fare con Aryna Sabalenka a Stoccarda

La 29enne di Bagni di Lucca, n.6 del ranking e quinta favorita del seeding, accompagnata a dal nuovo coach Marc Lopez, ha ceduto.

“Spero che domenica sia un’altra storia, un’altra partita. Spero di poter giocare meglio io, di fare giocare un po’ peggio lei, cercando di metterla in difficoltà”. E in effetti Jasmine Paolini ha tenuto fede a quanto aveva detto sabato in conferenza stampa, solo che non è bastato per evitare di uscire di scena nelle semifinali del “Porsche Tennis Grand Prix” (WTA 500 – montepremi 925.661 dollari) che si sta avviando alle battute conclusive sulla terra rossa indoor della “Porsche Arena” di Stoccarda, in Germania.

La 29enne di Bagni di Lucca, n.6 del ranking e quinta favorita del seeding, accompagnata a dal nuovo coach Marc Lopez, ha ceduto per 75 64, in un’ora e 35 minuti di partita, alla numero uno del mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka, che per la quarta volta arriva in fondo in questo torneo dopo esserci riuscita per tre anni di fila (2021-2023) senza però mai conquistare il titolo.

Aryna non è stata devastante come il suo solito al servizio: 2 ace e 2 doppi falli, il 55% di prime in campo (molto meglio Jasmine con quasi il 76%) che però le ha permesso di conquistare il 70% dei punti (solo il 56% per l’azzurra). Entrambe poco incisive con la seconda: 33% Sabalenka, 31% Paolini. La bielorussa ha annullato 4 delle 8 palle-break che ha concesso mentre ne ha trasformate 6 su 8.

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