Jasmine Paolini risponde a tono a chi la ritiene troppo bassa
Nei giorni scorsi a Jasmine Paolini è stata fatta notare la differenza di altezza con quasi tutte le sue avversarie, per esempio con le due che l’hanno battuta nelle finali del Roland Garros e di Wimbledon: la polacca Iga Swuatek, alta 1,76, e la ceca Barbora Krejcikova, 1,78, contro 1,63 della 28enne di Bagni di Lucca. Ecco la risposta di Jasmine riportata da tennisworlditalia.com.
“In realtà non mi è capitato tante volte che me l’abbiano fatto notare. Le persone a me vicine non mi hanno mai posto questo limite. Sicuramente se fossi stata alta qualche centimetro più forse mi avrebbe aiutato. Ma chi può dirlo? Sinceramente in questo momento non mi pongo il problema, no? Penso a giocare con le armi che ho a disposizione”.
Jasmine Paolini è stata la prima italiana ad arrivare in finale a Wimbledon ma anche ad arrivare in semifinale sull’erba londinese. Inoltre, la toscana è stata la prima in assoluto in Italia, uomini compresi, ad arrivare in finale nello stesso anno sia al Roland Garros sia a Wimbledon. Il suo prossimo obiettivo sono i Giochi olimpici di Parigi, che si terranno dalla prossima settimana sui campi in terra battuta del Roland Garros per quanto riguarda il tennis,
Con la finale raggiunta ai Championships Jasmine è salita al numero 5 del mondo, guadagnando due posizioni e conquistando la sua miglior classifica di sempre, come aveva già fatto Sara Errani e un gradno sotto Franesca Schiavone, che è stata numero 4. Inoltre, nella classifica Race, quella che tiene conto dei soli risultati del 2024, è addirittura numero 3.