Jasmine Paolini scrive la storia: è in finale a Wimbledon
Nella più lunga semifinale del singolare femminile di Wimbledon che sia mai stata giocata, 2 ore e 51 minuti, Jasmine Paolini entra nella storia qualificandosi per la finale di Wimbledon battendo con il punteggio di 2-6 6-4 7-6 la croata Donna Vekic, numero 37 del mondo.
Il primo set è un dominio della 28enne croata: Paolini deve salvare due palle break già nel lunghissimo primo game, poi dal 2-1 Vekic infila una serie di cinque giochi consecutivi che le regalano il parziale.
Jasmine salva una palla break nel terzo game e due nel quinto del secondo set ma anche lei ne manca una nel quarto gioco. Finalmente sul 5-4 strappa il servizio a un’avversaria fino a questo momento quasi perfetta e allunga il match.
Nel terzo set subito break per Donna che poi ha anche una palla del 3-0 con doppio break. Sembra finita ma Jasmine la annulla e dal 3-1 recupera sul 3-3, quando però subisce un altro break.
Ma Vekic cede a sua volta il servizio e sul 5-4 regala a Paolini un match point ma lo salva con la prima di servizio e la stessa cosa fa Jasmine su una palla break sul 5-5 e su un’altra quasi subito dopo.
Ormai Vekic è in lacrime e con un errore di rovescio concede un altro match point a Paolini ma annulla anche questo con uno scambio pazzesco. Si va al super tie-break e si arriva sull’8-8 e qui Vekic con due errori fa entrare Jasmine Paolini nella storia del tennis.
La 28enne toscana di Bagni di Lucca è la prima italiana ad arrivare in finale nel tempio del tennis ma soprattutto è la prima italiana, uomini compresi, a centrare la finale al Roland Garros e a Wimbledon nello stesso anno, l’ultima donna a riuscirci era stata nientemeno che Serena Williams nel 2016.
Jasmine è già sicura, comunque vada la finale di sabato, di salire dal numero 7 al numero 5 del mondo, eguagliando la sua compagna di doppio Sara Errani e stando un gradino sotto a Francesca Schiavone, mentre nella Race, quella che riguarda il solo 2024, è addirittura numero 3.
Ecco le parole di Jasmine dopo il match: “Mi giocava vincenti ovunque e giocava ad altissimo livello, è stata una lotta incredibile e una partita che mi ricorderò per sempre. Non c’è pubblico migliore di questo per riuscire a dare il meglio di me, grazie anche a tutti gli italiani che ci sono qui”.