Tra le giovani promesse del tennis italiano c’è, ovviamente, Jasmine Paolini. Classe 1996, la promessa azzurra si è raccontata, in esclusiva, a Sportal.it.
Come mai ti sei avvicinata al mondo del tennis?
“Grazie a mio padre ma soprattutto a mio zio. Giocavano a tennis, a 5 anni mi è stato chiesto di provare, io sono stata subito entusiasta all’idea, e da quel momento non ho più smesso di giocare”.
Chi era il tuo idolo da bambina?
“Il mio idolo è, da sempre, Roger Federer“.
Guardiamo al futuro. Sarai contenta se conquisterai quale traguardo nella tua carriera?
“Sono ancora molto giovane ma per ora mi piacerebbe arrivare tra le prime 20 giocatrici Wta“.
Pro e contro della vita da tennista?
“La cosa fantastica della vita da tennista è il fatto di viaggiare per il mondo, facendo quello che più ti piace, ovvero giocare a tennis e conoscere nuove persone, visitando tanti posti nuovi. Allo stesso tempo questo comporta essere poco a casa, in famiglia”.
In Italia si può diventare delle campionesse di tennis o bisogna, per forza, puntare all’estero?
“Sono dell’opinione che ovunque si può diventare campionesse, basta circondarsi di persone competenti e di fiducia”.
Buoni propositi per il 2017?
“Voglio migliorare ulteriormente il mio gioco, e poi giocare le qualificazioni dei tornei dello Slam”.