Juan Martin Del Potro è sincero sul dualismo fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
Nel corso di un’intervento al canale “Twitch” dell’ATP, l’ex tennista Juan Martin Del Potro, tra i vari temi trattati, si è espresso senza mezzi termini sul dualismo fra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, i quali sono destinati ad essere i principali volti della prossima epoca del tennis. In aggiunta, l’argentino ha voluto soffermarsi anche su Rafael Nadal.
“Adoro veder giocare Alcaraz perchè ha una freschezza e una naturalezza quando si muove in campo che lo fanno sembrare un ragazzo di 30 anni che è nel circuito da 10, ma in realtà è ancora giovanissimo. E’ un bene per il tennis che ci sia questo dualismo con Sinner. Prima c’era Agassi e Sampras, poi Roger, Rafa e Novak e ora tocca a loro simboleggiare la prossima epoca del tennis” ha esordito il tennista argentino come riportano i virgolettati su “OA Sport”.
“Dobbiamo metabolizzare il fatto che l’era dei Big 3 sia ormai ai titoli di coda. Federer ha smesso, ma la sua eredità c’è e ci sarà sempre. E ora Nadal si sta concedendo il piacere di ritirarsi a modo suo e alle sue condizioni. Quanto sta facendo è impressionante e vederlo giocare ti trasmette quell’energia che l’ha caratterizzato anche quando mi sono confrontato con lui. E’ unico in questo e non so se in futuro ci sarà qualcosa di simile” ha aggiunto l’ex tennista argentino.
“Il match di Rio è stato emotivamente molto forte e spettacolare, come argentino in Brasile e contro Rafa. Un’altra partita che ricordo è stata la semifinale degli Us Open del 2009, ma c’è n’è una che ho perso contro Nadal, a Wimbledon 2018. E’ stato un incontro emozionante e quando vedo le immagini di quella sfida e di quel momento non mi importa che abbia perso, ma conta l’abbraccio, l’emozione e i tifosi. E’ stata una giornata indimenticabile e questi sono i grandi ricordi che ho con Rafa” ha concluso Juan Martin Del Potro.